di Monica Caboni
Anno 1880. Un giovane inventore di nome Thomas Alva Edison aveva da poco perfezionato la lampadina e prometteva di illuminare l’America con la corrente continua. George Westinghouse, inventore e imprenditore, affascinato dalla distribuzione dell’energia elettrica voleva entrare in società con Edison ma, dopo essere stato ripetutamente rifiutato da quest’ultimo, decise di fondare la Westinghouse Electric Company puntando tutto sulla corrente alternata.
Il film, come avrai capito, racconta la storia della guerra delle correnti e vede come protagonisti e antagonisti Edison e Westinghouse (non sembra anche a te che manchi qualcuno?). “The current war” è il titolo originale in inglese e, data la trama, la sua traduzione in italiano sarebbe stata decisamente più appropriata rispetto a Edison – L’uomo che illuminò il mondo.
Voglio rendere l’elettricità così economica che solo i ricchi si potranno permettere il lusso di utilizzare le candele.
Thomas Alva Edison
Il film è uscito in Italia il 18 luglio ma io sono rimasta reclusa in casa fino alla settimana scorsa a causa della sessione estiva e solo l’altro giorno sono andata al cinema per vederlo.
Beh, che dire, non avevo aspettative altissime ma sono rimasta delusa e nelle prossime righe ti spiego il perché.
Attenzione: io sto dando per scontato che tu conosca già gli eventi storici raccontati nel film, in caso contrario potrebbero esserci SPOILER.
INFORMAZIONI DATE PER SCONTATE
Le persone non sono ricordate per il numero di volte che falliscono, ma per il numero di volte che hanno successo
Thomas Alva Edison
Il film è stato dall’inizio alla fine un susseguirsi di scene in maniera cronologica ma poco in armonia tra loro.
Il ritmo della narrazione era frettoloso e molte cose sono state date per scontato.
I personaggi, nonostante gli ottimi attori, li ho trovati poco interessanti e privi di quella passione per il proprio lavoro che portò i personaggi reali a rivoluzionare il mondo intero.
TESLA È UN PERSONAGGIO SECONDARIO
La scienza non è nient’altro che una perversione se non ha come suo fine ultimo il miglioramento delle condizioni dell’umanità
Nikola Tesla
Come si fa in questa storia a far risultare Nikola Tesla un personaggio secondario? Come si fa?!? Sono giorni che me lo chiedo ma non trovo una risposta accettabile, perché Tesla ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo del sistema elettrico alimentato a corrente alternata e gli autori del film avrebbero dovuto evidenziare la sua importanza. Diciamo che questa mancanza è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e mi sono definitivamente convita che questo film non mi è piaciuto.
POCO APPROFONDIMENTO SUL TEMA SCIENTIFICO
Fantasticare con la corrente alternata è solo una perdita di tempo. Nessuno la userà, mai
Thomas Alva Edison
Ok, sicuramente lo scopo degli autori non era quello di realizzare un film scientifico ma avrei preferito maggior precisione e più approfondimento sul tema dal punto di vista tecnico, ovviamente con le dovute semplificazioni ma senza banalizzazioni.
Ad esempio, la differenza tra corrente continua e corrente alternata è stata descritta banalmente, facendo intendere che l’alternata è la corrente in grado di uccidere ma con la quale possiamo realizzare sistemi elettrici più economici e che raggiungono distanze molto più elevate. La corrente continua invece è stata descritta come più sicura ma sfruttandola possiamo realizzare impianti più piccoli ad un costo maggiore. Tutto vero ma la realtà è più complessa di così. Quello che critico non è la semplificazione necessaria per un film destinato al grande pubblico ma la banalizzazione, forse accentuata da imprecisioni nella traduzione dei dialoghi dall’inglese all’Italiano. Ecco, se dopo questa recensione avrai ancora voglia di guardarlo ti consiglio di farlo in lingua originale.
ASPETTI POSITIVI
Nonostante tutto c’è stato un aspetto che mi è piaciuto di questo film.
Quando parliamo di grandi inventori li immaginiamo sempre come dei geni indiscussi che avevano idee brillanti venute dal nulla. In realtà, le invenzioni che hanno rivoluzionato la storia dell’umanità sono frutto di più menti, di più persone che hanno contribuito allo studio e all’invenzione stessa. Ad esempio, la lampadina non fu inventata da Edison ma lui riuscì a crearne una che funzionasse per un tempo necessario da renderla commerciabile e brevettabile.
Non ho altro da aggiungere sul film ma voglio lasciarti con qualche curiosità.
Curiosità : La sedia elettrica
La non violenza conduce all’etica più alta, che è l’obiettivo di tutta l’evoluzione. Fino a che non smetteremo di fare del male agli altri esseri viventi, saremo sempre dei selvaggi
Thomas Alva Edison
La sedia elettrica, alimentata a corrente alternata, è nata per sostituire l’impiccagione, la fucilazione e la ghigliottina per l’esecuzione dei condannati a morte. Il primo uomo a morire su questa invenzione fu William Kemmler, il 6 agosto 1890.
Nonostante i suoi principi morali, Edison collaborò nella creazione della sedia elettrica perché voleva dimostrare a tutti i costi la pericolosità della corrente alternata. In realtà entrambi i tipi di corrente sono mortali al di sopra di una certa soglia e la gravità delle conseguenze che si hanno quando la corrente attraversa il corpo umano dipende da diversi fattori: intensità, durata del fenomeno, percorso della corrente, massa corporea della persona, stato di salute, sesso etc.
La corrente continua viene definita meno pericolosa perché a parità di tutte le altre condizioni, il corpo umano riesce a sopportare una soglia più alta senza subire effetti fisiopatologici rispetto all’alternata. Ma di questo ne parlerò più approfonditamente in un altro articolo.
Curiosità: le prime centrali elettriche
A quei tempi nacquero i primi impianti di generazione dell’energia elettrica a cui venne dato il nome che utilizziamo ancora oggi: centrali elettriche. Vennero chiamati così perché venivano costruiti in posizione centrale rispetto agli impianti utilizzatori allo scopo di ridurre l’energia dissipata nelle linee di trasmissione.
Bene, quest’articolo finisce qui.
Ricordati di seguirmi sui social,
alla prossima
Monica
Complimenti Moni, un’accurata descrizione dei fatti storici che rende giustizia al personaggio di Tesla, senz’altro più di quanto ha fatto il film… però è giusto vedere per poter dire la propria, dunque spero anche io di poterlo fare e immagino confermerò la tua tesi 😊
Si hai ragione Marty, queste sono state le mie impressioni. Magari modifico le conclusioni invitando comunque a guardare il film =)