Negli ultimi anni il tema dell’energia è diventato sempre più oggetto di dibattiti e notizie da prima pagina. Siamo di fronte ad una transizione energetica: il tenore di vita medio è migliorato molto rispetto ai secoli passati, abbiamo a disposizione servizi e infrastrutture pronti a soddisfare qualunque tipo di esigenza tuttavia non vanno assolutamente trascurati l’inesorabile cambiamento climatico e i molteplici danni che irreversibilmente stanno modificando tutto ciò che ci circonda.
L’obiettivo non è quello di retrocedere e tornare a vivere come prima della rivoluzione industriale ma è quello di prendere consapevolezza di ciò che sta succedendo e trovare soluzioni alternative e sostenibili per andare avanti con il progresso tecnologico.
MA CHE COS’È L’ENERGIA?
L’energia è un’idea, come l’amore. Facile da riconoscere, ma difficile da definire
– D. Herron
Quello dell’energia è probabilmente il concetto fisico più importante che si incontra nello studio di tutta la scienza. Sappiamo che senza l’energia non esisterebbe la vita sulla terra. L’energia è come un’entità nascosta, quasi un movente che agisce talvolta senza farsi sentire ma i cui effetti sono ben visibili. Basti pensare all’energia del vento, riusciamo forse a vederla? No, ma possiamo sentire la sua forza sul viso e possiamo vedere come ci scombussola i capelli in una giornata ventosa, possiamo sfruttarla per navigare con una barca a vela o possiamo trasformarla in energia elettrica tramite dei generatori eolici.
In termini rigorosi possiamo dire che l’energia è ciò che permette ad un corpo di compiere lavoro. Lavoro inteso come una grandezza fisica che scaturisce dall’interazione e dal movimento.
Per il principio di conservazione dell’energia essa non può essere né creata, né distrutta, ma solotrasformata. L’energia la possiamo trovare in natura sotto varie forme quali ad esempio l’energia chimica contenuta in un combustibile o nel cibo, l’energia termica di una qualsiasi fonte di calore, l’energia meccanica delle ruote di un’auto in movimento, l’energia elettromagnetica emessa dalla superficie del sole ecc. ecc.
LE FONTI ENERGETICHE
Queste forme di energia derivano da quelle che chiamiamo fonti energetiche, che possiamo suddividere in fonti energetiche primarie e fonti energetiche secondarie.
Le fonti primarie sono quelle presenti in natura prima di avere subito una qualunque trasformazione come ad esempio la radiazione solare, il gas naturale, le biomasse, il petrolio grezzo e il carbone.
Le fonti secondarie non sono disponibili in natura e vengono prodotte dalla trasformazione di una o più fonti di energia primaria come, ad esempio, la benzina che si ottiene dalla raffinazione del petrolio grezzo, o il metano che viene estratto dai gas naturali.
Un’importante classificazione che possiamo fare delle fonti energetiche è quella che le categorizza come rinnovabili e non rinnovabili. L’aggettivo rinnovabile è legato principalmente all’uso che fa l’uomo di quella fonte. Diciamo che una fonte è rinnovabile se la sua capacità di rigenerarsi è maggiore dei ritmi di consumo dell’uomo e quindi è, potenzialmente, inesauribile.
L’ENERGIA ELETTRICA
Di tutte le forme di energia, quella più facilmente utilizzabile ai giorni nostri è quella elettrica. In natura la troviamo ad esempio nei fulmini ma l’energia elettrica che utilizziamo quotidianamente deriva dalla trasformazione da altre forme primarie.
Se per un momento proviamo ad immaginare la vita prima dell’energia elettrica ecco che allora riusciamo a capirne l’importanza: l’illuminazione avveniva con le lampade a petrolio, nessun elettrodomestico in casa e nessun comfort a cui siamo abituati. La società moderna ne è completamente dipendente e la sfrutta ormai per la maggior parte delle attività quotidiane: dall’illuminazione ai trasporti, dalle comunicazioni ai processi industriali e così via.
Sull’energia elettrica c’è tanto da raccontare ed è anche per questo che ho deciso di aprire questo blog.
A presto, Monica.