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Perché dovremmo insegnare la scienza ai bambini?

Questa domanda dovrebbe essere scontata ma mi sono resa conto che non lo è affatto. Nel 2018 esistono ancora persone che reputano la scienza un argomento per pochi eletti, tendono a distaccarsene con la semplice scusa: “no, non fa per me”, oppure “non mi interessa” o peggio ancora “non sono portato”. Invece, secondo me questo è uno degli errori più gravi, in quanto è stato l’uomo a scoprire ed elaborare le nozioni nel corso del tempo e a perfezionarle. Siamo più o meno tutti dotati di intelligenza e capacità di apprendere.

Insegnare la scienza alle bambine e ai bambini non deve avere l’obiettivo di convincerli a voler diventare scienziati, ma far loro capire che la scienza fa parte della vita di tutti i giorni. Sono loro che tra qualche anno diventeranno futuri cittadini e dovranno prendere decisioni sulla base delle loro conoscenze. Dovranno essere in grado di discernere una notizia vera da una fallace, acquisendo le capacità di filtrare e criticare tutto ciò che quotidianamente ci viene sottoposto.

Possiamo forse permetterci che prendano decisioni sulla base delle notizie più cliccate sul social del momento? Direi proprio di no. E non c’è modo migliore che imparare divertendosi!

I bambini nascono con una gran voglia di scoprire come funziona il mondo e non abbiamo neanche bisogno di forzarli. Spesso però ci trovano impreparati e non sappiamo cosa rispondere alle loro domande.

Non c’è niente di più importante per il futuro del mondo, del modo in cui prepariamo la prossima generazione

– Bruce Alberts

LIBRI, GIOCHI E CARTONI ANIMATI

Fortunatamente ci sono tanti strumenti che vengono in nostro aiuto, come i libri che noi possiamo leggere insieme a loro per cercare la risposta alle domande che ci hanno fatto e altri che possono leggere da soli. I giochi o i laboratori che propongono esperimenti scientifici, per far sì che inizino a capire cosa vuol dire imparare dall’esperienza pratica. Infine, i cartoni animati per intrattenerli in maniera altrettanto educativa.

LIBRI

Quando ero piccola mi era stato regalato un libro su Mowgli, il protagonista de “Il libro nella giungla”. Non era il classico libro dove si narrava la storia del bimbo cresciuto dai lupi, ma un vero e proprio manuale di sopravvivenza con tutte le istruzioni per cavarsela nel caso in cui ti fossi ritrovato nella giungla. Illustrava come accendere il fuoco con le pietre, come costruire una capanna o una semplice fionda e tante altre cose che in realtà non ho mai avuto l’occasione di mettere in pratica nella giungla ma che cercavo di costruire con le cose a mia disposizione nella mia cameretta. Un giorno ho costruito un rifugio per il mio gatto con i volumi di un’enciclopedia e le scatole di scarpe cercando di imitare Mowgli. Ma non è questo il punto. Ricordo ancora con piacere quel libro e da allora sono rimasta sempre affascinata da tutti quei libri “pratici” che insegnavano come fare qualcosa.

Questo non è un libro scientifico e il motivo per cui te ne ho voluto parlare è perché voglio trovare e recensire sul blog, tutti quei libri che i bambini potranno ricordare con lo stesso piacere. Con illustrazioni che aiutino a stimolare la loro creatività e spiegazioni che aiutino a sviluppare le loro capacità cognitive e che contengono esperimenti pratici da fare. Esperimenti realizzabili a casa, senza pericoli e con materiali facilmente reperibili.

Mi piacerebbe anche proporre libri che raccontano degli scienziati e degli inventori che hanno fatto la storia. Un esempio potrebbe essere Edison, l’inventore che ha “fallito” tantissime volte prima di riuscire a costruire la lampadina e nonostante questo non si è mai arreso.

Grazie a queste storie i bambini potranno imparare che il fallimento non è un dramma ma è parte integrante del raggiungimento di un obiettivo. Impareranno quanto sia importante non arrendersi dopo i primi tentativi mal riusciti e che in fondo, questi personaggi, erano persone normali ma con una gran voglia di conoscere come funzionano le cose e che negli anni hanno imparato a costruirne di nuove.

Con un libro scientifico, anche se per bambini e con molte semplificazioni, possiamo iniziare a farli capire l’importanza di avere un testo di riferimento perché non tutto quello che c’è scritto su Internet è corretto.

GIOCHI E LABORATORI SCIENTIFICI

L’educazione scientifica non può essere solo teorica. Regalare dei giochi che invitano ad avvicinarsi alla scienza è un ottimo modo per farli imparare divertendosi. Pensa alla soddisfazione nel giocare con qualcosa costruito da sé come, ad esempio, un’automobilina da corsa alimentata ad energia solare o che usa come carburante l’acqua salata.

I laboratori scientifici che si svolgono in tutta Italia organizzati da enti e associazioni, sono un’altra importante occasione per il coinvolgimento dei bambini nelle scienze. In questo modo verranno coinvolti attivamente e potranno formulare le loro ipotesi prima che l’animatore scientifico li aiuti a scoprire la risposta e invitarli a porsi nuove domande.

CARTONI ANIMATI

Anche i cartoni animati possono essere dei validi strumenti educativi. Possono inoltre stimolare il senso critico. Pensa alla storia di Strollica, una bambina di 10 anni che va sempre a giocare nel suo parco preferito e che un brutto giorno viene chiuso perché al suo posto devono costruire un parco eolico. La bambina scoprirà cosa sono le energie rinnovabili e la loro importanza ma allo stesso tempo nota una serie di cambiamenti che non le piacciono, tra cui il rumore disturbante delle pale che ruotano e gli uccellini che non cantano più. Infine, si giungerà ad un compromesso che farà sicuramente riflettere anche dopo la fine del cartone animato.

Oltre al piacere di imparare attraverso le animazioni, capita spesso i bambini si sentano stimolati e vogliano approfondire l’argomento, ad esempio cercando altre informazioni su internet o nei libri.

PER CONCLUDERE…

Come già sappiamo, il termine scienza racchiude senz’altro tanti argomenti. Io mi concentrerò su quella parte della scienza legata all’energia e proporrò libri, giochi e laboratori inerenti ad essa.

I bambini sono il futuro ed è fondamentale tenere accesa la loro curiosità.

Mi farebbe piacere conoscere la tua opinione a riguardo. Se ti va lasciami un commento qui sotto e se vuoi, puoi darmi una mano a condividere questo articolo =).

A presto, Monica