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Riacquisto di crediti: quali condizioni per i prestiti al consumo?

Il rimborso del credito è particolarmente elevato nei prestiti al consumo. Si tratta di un sistema che permette di riunire in un’unica formula tutti i crediti al consumo. Questo tipo di consolidamento del prestito è molto vantaggioso per il mutuatario. Ci sono diversi motivi per utilizzare questa soluzione. Tuttavia, non è sempre facile ottenere un contratto che si adatti perfettamente ad ogni situazione. Una manciata di condizioni influenzano questa pratica. Comprendere ogni punto di questi elementi funziona a tuo favore.

I vantaggi del riacquisto del credito al consumo

Esiste una regola inconfutabile quando si tratta di crediti. Quando il debito diventa eccessivo, il rimborso avviene a scapito dell’equilibrio finanziario della persona che assume il debito. Pertanto, il vantaggio principale del riacquisto del prestito è quello di aumentare il potere d’acquisto della famiglia in questione.

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Per fare ciò, l’istituto che riacquista i crediti propone un tasso d’interesse unico per ridurre le rate mensili. Il fatto è che nel contesto di diversi abbonamenti le tariffe possono essere diverse l’una dall’altra. Mentre questo complica la gestione delle spese. È ancora peggio quando si tratta di un tasso variabile.

Dovresti sapere che il sovraindebitamento riduce a zero la possibilità di ottenere un altro prestito di grandi dimensioni come l’aiuto finanziario immobiliare. Pertanto, il ricongiungimento può facilitare le cose senza compromettere la situazione finanziaria del nucleo familiare.

I prerequisiti che entrano in gioco

Per quanto riguarda le condizioni da rispettare, queste si traducono in tutti gli obblighi imposti all’interessato al momento della richiesta di riacquisto del credito. Innanzitutto è richiesta l’esistenza di una o più categorie di prestiti. Può trattarsi, tra le altre cose, di un prestito auto o di un prestito rotativo.

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Quindi, i crediti al consumo devono arrivare fino a un massimo di 90.000 euro. Per quanto riguarda il valore minimo del prestito, è di 5.000 euro. L’ultima condizione riguarda il rapporto debito/PIL. Per garantire il rimborso del prestito dopo il riacquisto, il mutuatario non deve superare il 33%.

La riscossione del credito al consumo è adatta a diverse tipologie di profili che vanno dai dipendenti ai pensionati comprese altre professioni come artigiani e libere professioni.

Le tipologie di crediti interessate

Non tutti i crediti sono interessati da questa operazione. I prestiti personali sono tra quelli riscattabili. Oltre al credito rotativo, sono riscattabili il noleggio con opzione di acquisto, lo scoperto autorizzato, il prestito studentesco e i microcrediti personali.

Per quanto riguarda i crediti stanziati, è automaticamente incluso il finanziamento per l’acquisto di un veicolo. Lo stesso vale per il prestito barca e per il prestito lavori.

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Alcuni documenti da fornire

Come tutte le procedure bancarie, i documenti devono essere preparati. La prova del reddito è l’elemento più specifico. Oltre a ciò vengono richiesti i documenti giustificativi associati al conto collegato ai crediti.

Inoltre, a seconda di ogni struttura, potrebbero essere richiesti elementi classici come il documento d’identità e il certificato di residenza. In definitiva, i contratti di tutti i prestiti coinvolti sono inevitabili.

Cristian Lettiere
Scritto da : Cristian Lettiere