Di Martina Saiu
Eccomi con un nuovo articolo sul risparmio energetico: stavolta mi occuperò di tutti quegli strumenti che ruotano intorno alla zona bagno e lavanderia.
Un’ora di buon sole asciuga molti bucati.
– Proverbio toscano
Già, anche il sole può essere un alleato in termini di risparmio energetico, per esempio nell’evitarti un ciclo di asciugatrice in una bella giornata, specie se ventosa.
Nel primo articolo sul risparmio energetico ti ho parlato di etichetta energetica e fascia oraria di utilizzo degli elettrodomestici, un discorso generale che vale anche in questo caso.
Qui affronto il tema risparmio energetico in due ambienti differenti, ma collegati: partiamo dal bagno.
IL BAGNO
SCALDABAGNO
Parti dal presupposto che sfruttare l’energia elettrica per scaldare l’acqua è poco efficiente; infatti, il rendimento di tale processo, cioè il rapporto tra l’energia effettivamente ottenuta e quanta se ne potrebbe teoricamente ottenere, non supera il 40 %; se si pensa poi alle perdite nella rete idrica e alla dispersione durante i periodi di non utilizzo, lo scaldabagno sta rendendo effettivamente il 10 % (fonte Legambiente).
Dunque prima di tutto se disponi ancora di uno scaldino elettrico, dovresti valutare l’ipotesi di sostituirlo con uno a gas, o meglio ancora installare un impianto solare termico. Tuttavia, nel caso in cui non ti sia possibile tale cambiamento, ecco qualche consiglio per un corretto utilizzo dello scaldino elettrico.
- se puoi, riduci il consumo di acqua calda, preferendo per esempio la doccia al bagno in vasca, o adoperando dei riduttori di flusso, affinché ne arrivi una quantità inferiore;
- non collocarlo troppo lontano dai punti della casa in cui ti servirà l’acqua calda (doccia, lavatrice, lavello…);
- inoltre, scegli un modello dimensionato per le tue reali esigenze;
- accendilo quando serve: in particolare, se ci sono solo particolari momenti della giornata in cui ti servirà l’acqua calda, dotati di un timer; se invece pensi ti sia necessaria per tutta la giornata, meglio lasciare lo scaldino acceso per evitare di farlo partire troppe volte, ma considera la possibilità di spegnerlo almeno nelle ore notturne;
- imposta il termostato a temperature diverse durante l’estate (in cui bastano 40°C) e l’inverno (in cui saranno necessari almeno 55-60°C);
- infine, come per tutti gli elettrodomestici, è importante una manutenzione periodica che lo tenga sempre efficiente.
PHON E PIASTRA ELETTRICA
Tenere i capelli in ordine è importante, spesso siamo noi donne ad aver bisogno del phon e della piastra elettrica, ma ne facciamo un buon uso? Innanzi tutto, tieni presente che il phon può avere potenze di esercizio molto elevate, vicine ai 2 kW; dunque oltre a consigliarti di utilizzarlo quando l’energia costa meno (il che vale per ogni elettrodomestico, come visto anche nel primo articolo), posso suggerirti di tamponare i capelli con un asciugamano per assorbire l’acqua in eccesso e doverlo così adoperare per meno tempo successivamente; inoltre se dispone di più opzioni di potenza, evita di scegliere la massima, che rischia di danneggiare i capelli e impatta maggiormente sul consumo.
Per quanto concerne la piastra elettrica, il suo consumo energetico è sensibilmente inferiore a quello di un phon, ma se possibile, scegli un modello con autospegnimento, che in caso di dimenticanza, ti consentirà di non sprecare energia inutilmente. Per entrambi questi strumenti a servizio dei nostri capelli, se devi acquistarne di nuovi, sono in commercio delle linee “eco”, che consentono un risparmio energetico notevole nel lungo periodo.
TERMOCONVETTORE
Hai mai provato la spiacevole sensazione di entrare in bagno e non osare spogliarti per il freddo? Potresti valutare l’ipotesi di un termoconvettore, ma occhio, i consumi sono abbastanza elevati. Io per esempio dispongo di un modello che ha due opzioni di potenza, 1 kW o 2 kW, inutile dirti che con la prima non sento un calore sufficiente. Però per risparmiare energia decido diaccenderlo 10 minuti prima di fare la doccia e di spegnerlo appena accedo al bagno. Il calore residuo è sufficiente a coprire il tempo doccia e post-doccia senza problemi.
ILLUMINAZIONE SPECCHIERA
Solitamente il mobile specchiera ha due o più punti luce, sicuramente molto comodi, ma per garantirti un maggior risparmio, se non lo hai già fatto, sostituisci le lampadine con quelle di tipo LED, che hanno anche una durata superiore e un consumo inferiore a quelle fluorescenti.
LA ZONA LAVANDERIA
Un altro ambiente domestico che vorrei trattare è la zona lavanderia, che non sempre è separata dal bagno o rappresenta un ambiente ben identificato in casa, ma per gli elettrodomestici da cui è rappresentata, merita un paragrafo specifico.
Per quanto riguarda le pulizie domestiche:
ASPIRAPOLVERE O SCOPA ELETTRICA
Oltre ai discorsi già affrontati riguardanti la fascia oraria di utilizzo e l’etichetta energetica dell’apparecchio, puoi risparmiare con l’aspirapolvere anche in altri modi; in particolare, spegnendolo nel momento in cui stai svolgendo un’altra azione, come spostare dei mobili, sollevare dei tappeti, ecc… in modo da non sprecare energia inutilmente; tuttavia, non prendere l’abitudine di accenderlo e spegnerlo in continuazione ad ogni spostamento, perché anche questa azione comporterebbe un dispendio superiore; piuttosto organizzati prima con eventuali ostacoli già rimossi e se possibile una prolunga, in modo da utilizzare un’unica presa per tutta la casa. Inoltre, se hai un modello con potenza regolabile, scegli quella massima solo se necessario e in brevi sessioni, in quanto spesso è sufficiente la potenza standard.
Infine, ricorda di svuotare l’apparecchio dalla polvere prima che questo segnali il “troppo pieno”, in modo da avere aspirazioni sempre efficienti.
SCOPA A VAPORE
Se hai la possibilità di acquistarlo, questo strumento garantisce già di per sé un risparmio, almeno in termini di tempo, poiché in un unico apparecchio potrai lavare ed asciugare il pavimento, e in alcuni modelli anche aspirare preventivamente, evitando sprechi. Nonostante ciò, presta attenzione al modello scelto. Infatti, il tempo in cui la macchina entra in temperatura è tecnicamente sprecato, perché essa è inutilizzabile, perciò scegline una che svolga questa funzione velocemente. Inoltre, se dispone di funzione “eco”, sfruttala, perché ti garantirà una potenza inferiore, ma comunque sufficiente ai tuoi scopi.
Arrivo ora al gruppo di elettrodomestici forse più rappresentativo della zona lavanderia:
LAVATRICE
Eccola finalmente, la regina della lavanderia, ma attenzione: la stai usando al meglio?
- Se stai scegliendo una nuova lavatrice, opta per un modello di classe energetica elevata (possibilmente da A+ in su).
- Tieni a mente che il riscaldamento dell’acqua è senza dubbio la parte del ciclo di lavaggio più energivora in proporzione e per il discorso fatto in precedenza, hai visto quanto il rendimento sia basso; dunque ricorda che nella maggior parte dei casi, temperature di 40°C sono più che sufficienti agli usi quotidiani di una famiglia, addirittura per capi che sono solo da “rinfrescare” potresti optare per un lavaggio a freddo. Se ti è possibile acquistare una lavatrice con doppio ingresso per il carico acqua, puoi sfruttare quello dell’acqua calda, ottenendo un notevole risparmio.
- Utilizzala a pieno carico quando possibile, perché oltre a radunare i capi in un unico lavaggio, garantirà una migliore distribuzione dei pesi all’interno del cestello, ma ricorda di non riempirla eccessivamente rispetto alla capacità indicata in kg, per evitare lavaggi poco efficaci che magari devono essere ripetuti in seguito.
- Evita il prelavaggio, che consuma molta energia e spesso non è necessario; piuttosto puoi pretrattare le macchie sui capi prima di introdurli in lavatrice.
- Verifica la classe energetica della centrifuga; diversa da quella di consumo generale dell’apparecchio, questa classe ti permette di identificare quanto consuma la lavatrice durante la centrifuga su una scala da A a G.
- Come spesso ho scritto, il dimensionamento è fondamentale. Scegli una lavatrice che soddisfi i tuoi reali bisogni e adotta come criterio di selezione anche un consumo d’acqua ridotto.
- Nella scelta dei programmi, cerca di optare per quelli “eco”, che come ormai sai, nonostante durino più tempo, garantiscono un maggiore risparmio energetico. Ricorda che i lavaggi brevi sono più veloci, ma richiedono un maggiore dispendio per scaldare l’acqua in minor tempo, dunque sono più efficaci a freddo. Nel manuale di alcune lavatrici è specificato il consumo per ogni singolo programma, perciò tienilo d’occhio.
- Che dire poi del detersivo e dell’ammorbidente? Ricorda di non eccedere! Io per esempio ho scoperto da poco che, negli anni, ho creato degli accumuli di detersivo nella mia vecchia lavatrice, pur seguendo le dosi consigliate, causando o comunque facilitando la rottura della crociera. Risultato? Lavatrice da cambiare. Ovviamente non sarà così per tutte le lavatrici e fortunatamente quelle di nuova concezione riescono a sfruttare il detersivo in modo più uniforme, evitando che si accumuli; ma un’attenzione in più alle dosi aiuterà anche l’ambiente.
- Infine, una lavatrice curata dura maggiormente nel tempo, dunque fai una regolare manutenzione del filtro, del cestello e delle guarnizioni, verificandone la pulizia e l’efficienza.
ASCIUGATRICE
Questo elettrodomestico è entrato relativamente da poco tempo nelle nostre case e qualcuno non ne ha ancora sentito il bisogno; in particolare, chi vive lontano dal traffico cittadino o ha a disposizione spazi aperti ma riparati per stendere il bucato, preferisce di gran lunga “un’ora di buon sole” come da citazione. Tuttavia, non sempre ciò è possibile e chi ha acquistato un’asciugatrice probabilmente l’ha fatto proprio per questa ragione. Dunque, posto che sole e vento sono gratis, ma non sempre ci sono, per risparmiare con l’asciugatrice ci sono sicuramente alcuni accorgimenti che puoi adottare.
- Utilizzala solo quando strettamente necessario: per esempio, se azioni la lavatrice la sera, dovrai attendere il giorno successivo per avere il bucato asciutto e magari sceglierai di adoperare l’asciugatrice; mentre se opti per una lavatrice la mattina (sabato, domenica o festivi per un maggiore risparmio), più facilmente avrai un’intera giornata di sole che ti permetta di asciugare i capi all’aria.
- Il discorso sulla classe energetica è particolarmente calzante per l’asciugatrice, in quanto è di per sé un elettrodomestico molto energivoro (circa 1,5 kWh facendo una media tra i modelli più efficienti e quelli più datati). Dunque, se la devi ancora acquistare, scegli di abbattere i consumi alla radice con un modello di classe elevata.
- Introduci in asciugatrice capi il più possibile centrifugati, in modo da avere minore acqua residua da far evaporare.
- Come per la lavatrice, utilizzala sempre a pieno carico, ma sempre senza superare il massimo peso consentito, per evitare che i capi non si asciughino completamente; anche il dimensionamento è strettamente legato alla lavatrice, dunque scegli un modello di capacità uguale o superiore ad essa, non inferiore, perché non consentirebbe l’asciugatura di tutto il bucato.
- La scelta del programma è molto importante, perché un eccessivo calore su capi delicati rischia di rovinarli e causa un inutile dispendio di energia; dunque, controlla sul manuale i programmi disponibili e opta per quello più adatto al tuo bucato. Se la vuoi sfruttare per dare tono a capi asciutti riposti nell’armadio, in alcuni modelli è presente un programma ad aria fredda, che ti consentirà di incidere meno sui costi.
- Ricorda che la funzione antipiega, che si attiva al termine dell’asciugatura, può essere evitata, consentendo di terminare prima il ciclo con maggiore risparmio.
- Ultima, ma non per importanza, la manutenzione. Dopo massimo 5 cicli (ma sarebbe meglio al termine di ogni utilizzo), ricorda di pulire il filtro e di svuotare la vaschetta (magari riutilizzando l’acqua presente, per esempio introducendola nel ferro da stiro). Inoltre, per i modelli che lo prevedono, ma non hanno la funzione autopulente, non trascurare la pulizia del condensatore, da svolgere un po’ meno frequentemente, ma al massimo ogni 10 cicli.
LAVASCIUGA
Questo elettrodomestico è in grado di svolgere le funzioni di lavatrice e asciugatrice; se hai poco spazio a disposizione in casa e vuoi un bucato lavato e asciugato in un’unica soluzione, la lavasciuga è la scelta ideale. Se l’hai acquistata, o stai pensando di acquistarla, tieni a mente questi consigli.
- Per racchiudere in un unico elettrodomestico i circuiti elettrici di dispositivi che nascono separati, inevitabilmente si incide sulle prestazioni, dunque opta per un dispositivo di classe energetica elevata e in particolare verifica il consumo della funzione asciugatura, la più energivora delle due. A questo proposito, è particolarmente consigliato il funzionamento a pompa di calore, che estrae l’aria dall’esterno dell’apparecchio, garantendo consumi inferiori per asciugare i tuoi capi.
- Anche se è raro trovarlo, se puoi, opta per un modello con il doppio ingresso per l’acqua calda, per i vantaggi elencati in precedenza.
- Tieni presente che la capacità in kg per l’asciugatura è inferiore a quella per il lavaggio, perciò scegli di lavare una quantità di bucato che possa anche essere asciugata nello stesso ciclo, per evitarne un secondo.
- Spesso, dovendo integrare due funzioni in una, nella lavasciuga sono presenti meno programmi, dunque scegli in base alle tue esigenze il modello che ti offre quelli giusti per te.
- Scegli un modello con motore inverter per il cestello: dato che esso deve svolgere due funzioni, questa opzione ti garantirà una maggiore durata nel tempo, anche nell’ottica del fatto che, in caso di guasto, ti priveresti di due dispositivi in uno, dunque fai attenzione a tutti questi aspetti.
- Infine, non trascurare gli aspetti trattati per lavatrice e asciugatrice, come caratteristiche del lavaggio, dimensionamento, consumi d’acqua e di detersivo, manutenzione.
FERRO DA STIRO
Per qualcuno è un’attività noiosa, ma in certi casi si rende indispensabile. Stirare risparmiando però è possibile: vediamo come.
- Partiamo dal principio. Se hai optato per l’asciugatura all’aria, stendi il bucato in modo corretto e appena terminata la lavatrice, per dover faticare meno con la stiratura (per esempio le magliette con il colletto verso il basso, i pantaloni e le gonne appese in vita). Se hai utilizzato l’asciugatrice per capi che sicuramente richiederanno la stiratura (per esempio camicie), spesso è presente un programma “pronto stiro”, che lascia i capi leggermente umidi, in modo che si stirino più facilmente.
- Organizza i capi da stirare in base alle temperature, quindi parti già a ferro appena acceso per capi delicati, procedi poi con quelli che richiedono maggior calore quando il ferro si sarà scaldato completamente e termina con capi da stirare a bassa temperatura, sfruttando il calore residuo a ferro spento.
- Se hai un ferro da stiro datato e mediti di acquistarne uno nuovo, sceglilo dimensionato in base alle tue abitudini (può bastare un ferro di bassa potenza se non stiri spesso, perché si scalda più rapidamente e dunque terminerai prima la stiratura).
- In ultima analisi, una corretta manutenzione del ferro da stiro ti consentirà cicli di stiratura ottimali. Ricorda di svuotare il serbatoio dell’acqua dopo ogni utilizzo e ogni tanto vaporizzare a vuoto con dell’aceto per evitare depositi calcarei; infine pulisci la piastra per una migliore scorrevolezza.
Spero che questo articolo sia stato di tuo gradimento, fammi sapere nei commenti sui social in che modo cerchi di risparmiare energia elettrica in bagno e nella zona lavanderia!
A presto, Martina