di Monica Caboni
Ciao, dopo un po’ di assenza torno a scrivere sul blog e quindi eccoci qui con il primo articolo del 2019.
Ho pensato a lungo con quale argomento iniziare il nuovo anno e alla fine ho deciso di affrontare un tema che mi sta molto a cuore (e magari anche a te): la sostenibilità.
Ormai ho perso il conto di tutte le volte che sento o leggo la parola sostenibile durante il giorno. Da qualche anno la sentiamo pronunciare sempre più spesso e questo grazie ad una maggiore consapevolezza del fatto che il nostro attuale stile di vita è in netto contrasto con la salvaguardia del pianeta e dei suoi abitanti.
Così anche le aziende si stanno mobilitando per rendere più sostenibili non solo i propri prodotti ma anche i processi produttivi.
Sentiamo parlare di mobilità sostenibile, architettura sostenibile, abbigliamento sostenibile e nonostante questo, il concetto di sostenibilità non è del tutto chiaro e viene spesso usato impropriamente anche in contesti in cui di sostenibile non c’è proprio nulla.
Che dire poi dell’energia sostenibile? Anche definita energia verde, pulita, a impatto zero e chi più ne ha più ne metta.
Quando si parla di energia sostenibile si intende una modalità di produzione dell’energia che sia in linea con lo sviluppo sostenibile, un concetto abbastanza intuibile ma che spesso viene confuso con la sola sostenibilità ambientale.
Quindi cerchiamo di capirne il vero significato partendo dalla definizione tecnica.
CHE COS’È LO SVILUPPO SOSTENIBILE?
lo sviluppo sostenibile è quello sviluppo che consente alla generazione presente di soddisfare i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri
Questa definizione venne proposta nel rapporto “Our Common Future” pubblicato nel 1987 dalla Commissione mondiale per l’ambiente e lo sviluppo del Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente ed è valida ancora oggi.
Adesso possiamo capire come non sia sufficiente parlare solo di sostenibilità ambientale ma dobbiamo includere anche la sostenibilità economica e quella sociale. Infatti, lo sviluppo sostenibile è proprio l’intersezione di questi tre concetti.

Ma vediamoli più nel dettaglio:
SOSTENIBILITÀ ECONOMICA
La sostenibilità economica è intesa come la capacità di un sistema economico di generare reddito e lavoro per il sostentamento di tutta la popolazione mondiale.
Chiaro no?
SOSTENIBILITÀ SOCIALE
La sostenibilità sociale è intesa come la capacità di garantire condizioni di benessere umano equamente distribuite per classi e genere.
Con condizioni di benessere umano intendiamo la sicurezza, la salute, l’istruzione, la democrazia, la giustizia etc.
Un settore che negli ultimi tempi ha messo in evidenza il problema della sostenibilità sociale è quello del fast fashion anche grazie ai documentari su Netflix che denunciano le condizioni di scarsa o totale sicurezza in cui sono costretti a lavorare i dipendenti (anche bambini) di molte di queste industrie.
Per non parlare poi delle condizioni disumane dei lavoratori che estraggono dalle miniere il cobalto utilizzato per costruire i nostri dispositivi elettronici.
SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE
Infine, la sostenibilità ambientale è intesa come capacità di mantenere qualità e riproducibilità delle risorse naturali.
Gli aspetti che la riguardano sono principalmente le emissioni di inquinanti e lo sfruttamento delle risorse. Non trovo esempio più calzante di quello dei combustibili fossili detti anche fonti di energia non rinnovabili.
I metodi di estrazione di questi idrocarburi sono fortemente dannosi per l’ambiente (ti consiglio a questo proposito di guardare il documentario su Netflix “Punto di non ritorno”) e in più quando vengono utilizzati immettono nell’atmosfera pericolosi inquinanti.
PERCHÉ TI HO VOLUTO PARLARE DI SOSTENIBILITÀ?
L’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile ingloba 17 obiettivi e il settimo riguarda proprio l’energia e si prefigge di assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni.
Infatti, “le energie rinnovabili” è il tema principale che voglio sviluppare nel blog nei prossimi mesi, provando a rispondere a queste domande:
- Quando possiamo dire che una fonte di energia o un sistema di produzione di energia è sostenibile?
- Rinnovabile è sempre sinonimo di impatto ambientale zero?
Se vuoi conoscere le risposte non perderti i prossimi articoli.
Ma prima di salutarti voglio lasciarti con tre consigli pratici per condurre una vita che sia più in linea con il modello di sviluppo sostenibile.
Se anche tu hai dei consigli che non ho citato in questo articolo sarò ben felice di leggerli nei commenti dei social =).
AZIONI CONCRETE PER GRANDI CAMBIAMENTI
Non sarò mai abbastanza cinico
Da smettere di credere
Che il mondo possa essere
Migliore di com’è
Ma non sarò neanche tanto stupido
Da credere
Che il mondo possa crescere
Se non parto da me
– Dario Brunori
1. RISPARMIA ENERGIA OGNI VOLTA CHE PUOI:
con questo non intendo solo invitarti a seguire i consigli di risparmio energetico di Martina che ha scritto nei suoi articoli, intendo anche piccole azioni quotidiane come salire le scale a piedi invece che prendere l’ascensore, spostarti con i mezzi pubblici o in bicicletta invece che in auto da solo, chiudere l’acqua quando non ti serve (non dimentichiamoci che anche per scaldare l’acqua ci vuole energia)… e se non credi che da solo puoi fare la differenza beh, l’obiettivo è quello di fare qualcosa per l’ambiente, dare il buon esempio e cercare di influenzare quante più persone possibili.
2. INFORMATI E ACQUISTA IN MANIERA PIÙ CONSAPEVOLE:
Se il potere è sempre più nelle mani delle multinazionali, il nostro voto lo esprimiamo decidendo cosa comprare al supermercato
– Noreena Hertz, economista
Proprio così, siamo in un periodo storico e in una parte del mondo in cui abbiamo l’enorme privilegio di prendere decisioni.
Dobbiamo pretendere di più da chi ci governa ma dobbiamo essere i primi a compiere azioni coerenti con quello che vogliamo.
Possiamo decidere ad esempio di non comprare frutta e verdura fuori stagione e magari comprarla a chilometro zero. Come spendiamo i nostri soldi manda un grande messaggio alle grandi aziende.
3. COMPENSARE LE EMISSIONI DI CO2:
tutto ciò che facciamo quotidianamente comporta delle emissioni. Per compensarle ad esempio, potresti piantare degli alberi che crescendo assorbiranno la CO2 e se non puoi farlo con le tue mani puoi acquistarli su Treedom che lo pianterà per te a distanza e ti invierà tutti i dati per poterne monitorare la crescita.
A me hanno regalato un albero di cacao in Camerun qualche mese fa grazie a questa piattaforma e molto presto ti racconterò la mia esperienza.
Se fino a qualche anno fa compiere azioni sostenibili veniva considerata una scelta oggi è sempre di più una necessità, se vogliamo un mondo migliore dobbiamo essere disposti a migliorare le nostre azioni: smettiamola di pensare che i piccoli gesti non servano a nulla perché con questo ragionamento è certo che non otterremo un futuro migliore.
Ricordiamo che le nostre scelte hanno un impatto non solo su di noi ma anche sulla società intera e tutti gli esseri viventi del pianeta.
Al prossimo articolo
Monica
NOTE
I contenuti di questo articolo non sono legati a nessun tipo di operazione commerciale. L’azienda Treedom è stata citata in questo articolo per scelta personale.
FONTI
Sostenibilità. Di Francesco Perrini
Imperativo sostenibilità. Pensare e governare lo sviluppo umano e ambientale. Di Pamela Matson, William C. Clark, Krister Andersson